Non è stato mai importante quello che uno sapeva suonare, se era bravo o scarso, se sapeva leggere o meno la musica, era importante il sentimento che ci metteva o per essere più precisi il gasento.
Avere anima. Solo due cose erano fondamentali per entrare nella Banda: saper suonare l’Internazionale e Rosamunda.
Questo spiega, più che le parole, l’anima della Banda o meglio le due anime: quella politica e quella nazionalpopolare (nel senso più genuino del termine).
Riuscire a coniugare questi due aspetti è stata la forza di questa formazione. Il partecipare a momenti di lotta o rivendicazione senza dimenticarsi delle proprie origini, senza espropriarsi della componente godereccia.
Essere comunisti/anarchici non escludeva il momento di gioia del fare. Fare ciò che noi sapevamo fare, cioè suonare (a volte neanche quello!!!!).
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