Causa restrizioni relative al corona virus
Presidio – 5 marzo 2020, ore 9.30, davanti al palazzo di giustizia
Insieme al presidio parla la difesa AULA 6 terzo piano.
Prosegue a spron battuto il processo contro il dissenso sociale. Dopo l’ ultima udienza, monopolizzata dall’accusa, finalmente la parola è alla difesa con i suoi testimoni.
E’ importante la presenza di tutti coloro che come noi credono nella libertà e in quella di esprimere il dissenso senza intimidazioni e senza paura di essere incriminati per aver smorzato le tensioni in piazza.
I fatti di cui si discute riguardano una manifestazione per la quale sono stati dispiegati ben 900 poliziotti. Fatti per i quali l’accusa cerca a tutti i costi un reato che non c.è. In Piazza Scala quel 7 dicembre 2014 non è successo NIENTE. Nessun danno a cose o persone.
Non ci arrenderemo a processi atti a criminalizzare tutti quelli che hanno un’ opinione diversa da quella che ci ordinano di avere e continueremo a credere nella giustizia sociale.
Voi che vi sentite indignati uscite dalle vostre case, scendete in strada e venite in aula a solidarizzare.
Voi che invece criminalizzate il dissenso, uscite dai vostri palazzi e venite in strada per conoscere le storie di povertà dietro ai volti di persone che hanno perso il lavoro e la casa e hanno come unico strumento la manifestazione del dissenso che volete reprimere.
Noi siamo stati e saremo sempre al loro fianco, fieri di amplificare con la musica la loro voce, che è anche la nostra, e continueremo a credere che la musica possa essere uno strumento di lotta pacifica.
Giù le mani dalla banda.