La musica e il dissenso non si arrestano.
Care compagne e cari compagni grazie!
Il 13 gennaio il processo di appello si è concluso con la mitica sentenza : tutti assolti.
Il polverone costruito prima dal sostituto procuratore, dottor Basilone, che in primo grado si era concluso con la condanna dei cinque malcapitati, mandati a processo per i fatti del 7 dicembre 2014 dopo che avevano rifiutato il patteggiamento, certi della loro innocenza, è stata ora ribaltata nella sentenza d’appello.
Tutti assolti: chi perché il fatto non sussiste, chi perché il fatto non costituisce reato, chi infine per non averlo commesso. Siamo in attesa delle motivazioni, fra tre mesi.
Si spera comunque che questa novità faccia giurisprudenza: il filmato montato nelle sale video dei sotterranei della questura con le immagini riprese da ben 16 operatori della Digos in borghese, presenti in piazza Scala quel 7 dicembre 2014 è stato utilizzato dopo molti anni per costruire un castello di false accuse a Gianca e Roberto, insieme ad una molotov-fantasma periziata senza avvisare la difesa: il tutto condito da suggestivi rallenty ed effetti audio.
Grazie al lavoro certosino dei nostri avvocati della difesa, che hanno smontato pezzo per pezzo l’accusa. Nonostante il grande e assurdo dispendio di risorse pubbliche possiamo affermare che chi di fiction (finzione) ferisce, di fiction perisce. Perché, come nei migliori film fantasy, seppure la vicenda sia stata vissuta come un incubo dai protagonisti, alla fine il bene ha trionfato sul male, e con esso la verità.
A Emilio Scalzo e a Mimmo Lucano il nostro va’ pensiero e la dedica per la nostra vittoria. Dobbiamo tirarli fuori dall’incubo. Tutti insieme, uniti. Poiché sono soprattutto la lotta, la resistenza e la solidarietà popolare che pagano. Come lo è stato per noi. Sosteniamoli ora fino alla loro libertà totale e incondizionata.
Grazie a tutte e tutti voi che ci avete sostenuto incondizionatamente e avete creduto nella nostra innocenza senza se e senza ma. Siete veramente tanti ma per festeggiare è ancora lungo Il 2022.
Per concludere, è importante che voi sappiate che una buona parte dei soldi raccolti verranno utilizzati non solo per le spese dei nostri legali ma anche per opere e attività della banda, fondata sulla solidarietà, per un mondo migliore fatto di pace eguaglianza e giustizia.
Un abbraccio fraterno, Roberto & Gianca e la Banda degli Ottoni a Scoppio.